MIGRANDATA - MATESE 2011

Sabato 3 settembre 2011 si è concluso con un piccolo convegno, ed una grande cena a base di prodotti tipici, il Campo d’Inanellamento a scopo scientifico “Migrandata – Matese” che ha indagato con binocoli, cannocchiali e soprattutto transetti ed anelli le sponde del Lago Matese.

Il campo di inanellamento “Migrandata – Matese” è al suo secondo anno nel 2011, ed è promosso dal CEDA – Centro Educazione Documentazione Ambientale. nell'ambito del Programma INFEA della Regione Campania. Il progetto, nato nel 2010, è stato riconfermato anche nel 2011, grazie all’impegno del Dott. Giovanni Capobianco, socio fondatore e Segretario di ARDEA, ma soprattutto socio del CEDA, che da vero professionista ha curato la parte logistica amministrativa del progetto. Responsabile e curatore scientifico è invece il Dott. Rosario Balestrieri, Presidente di ARDEA nonché esperto inanellatore I.S.P.R.A. ed ornitologo.

 

Nel 2010 una sola settimana di campo lungo le sponde del Lago Matese portò all’inanellamento di più di 1500 uccelli, appartenenti a ben 28 specie diverse.

“Migrandata – Matese” quest’anno ha potuto contare anche sul patrocinio di ARDEA, e su uno sponsor d’eccezione: Decathlon, che ha fornito attrezzature indispensabili come tende, stuoini, sacchi a pelo, lampade frontali e da tavolo, e tanto altro.

Il campo, infatti, quest’anno si è svolto in tenda sulle sponde del Lago Matese, il lago carsico più alto d’Italia, a 1000 m di quota, incastonato tra monti che sfiorano i 2000 m s.l.m. Questo scenario naturalistico d’eccezione ha ospitato per 10 giorni (24/8/2011 – 2/9/2011)  Naturalisti, Biologi, Forestali e Veterinari, amici e soci dell'Associazione ARDEA, provenienti da tutta la Campania, ma anche da altre regioni, come il Lazio e la Puglia. Molti anche i laureandi in Scienze Naturali provenienti dall’Università di Napoli Federico II per svolgere qui il loro tirocinio universitario.

Il nostro sentito ringraziamento si estende quindi a tutti coloro (più di 40) che sono stati “il campo”, riempiendo le tende di energia, allegria ed armonia, e che sempre con lo stesso entusiasmo del primo giorno, ci hanno accompagnati e sono stati indispensabili.

Tra i ricordi e le immagini di questo campo, sicuramente la più suggestiva rimane la rondinata serale. Le Rondini hanno infatti fatto da padrone in questo splendido scenario, regalando emozioni indimenticabili al tramonto, quando a migliaia scendevano nel canneto per trascorrere la notte, evitando gli attacchi dei Lodolai.

Più di 200 sono stati in totale i visitatori che ci hanno seguiti al campo per conoscere l’inanellamento ed assistere alla rondinata serale.

In questi 10 giorni di “Migrandata – Matese” sono state osservate ben 89 specie, ed inanellati più di 4.000 individui appartenenti a 34 specie diverse. Delle 34 specie, 21 già sono state inanellate nel 2010, mentre 13 specie si sono aggiunte nel 2011. Dei 4000 invece più di 3700 sono solo Rondini, una piccola fetta delle circa 80.000 stimate nel dormitorio matesino, confermando così la rilevanza nazionale del Lago Matese e del suo vasto canneto come tappa migratoria fondamentale per le Rondini che intraprendono il viaggio verso l’Africa sub-sahariana.

Tra le specie inanellate spiccano il Tarabusino, il Lodolaio e la Cannaiola verdognola, le cui osservazioni in Campania sono davvero rare. Fiore all’occhiello del campo è stata l’osservazione di una nuova specie per il parco, durante il controllo orario dei transetti più vicini alle sponde: la Schiribilla.

Oltre all’inanellamento a scopo scientifico nei 10 giorni di “Migrandata – Matese” sono state organizzate dei censimenti, aperti ad esperti ed amatori del birdwatching, per specie di particolare interesse come l’Averla Day per il censimento dell’Averla piccola, Tortolino Day con scalata sul Miletto per avvistare questo Caradriforme, ed Acquatici Day per censire le specie acquatiche come anatre ed aironi presenti nel lago.

Per tutto il periodo del campo di inanellento, dal 24 agosto al 2 settembre, l'Associazione ARDEA ha organizzato anche uno stand informativo nella struttura del Parco in località Miralago. I soci ARDEA hanno allestito un banchetto di accoglienza e divulgazione sull'avifauna locale con binocoli e cannocchiali e sui percorsi naturalistici nell'area del Parco, invitando i turisti al quotidiano appuntamento serale della suggestiva "rondinata".

I risultati di “Migrandata – Matese” 2011 sono ancor più strabilianti di quelli riportati l’anno scorso, con numeri di catture difficili da raggiungere, se non sulle isole e sulla costa. Tali risultati non si sarebbero comunque potuti raggiungere se non con una squadra così affiatata, pertanto un ringraziamento va a tutti i partecipanti al campo, ognuno con il suo contributo, nonchè le Associazioni (CEDA e Club Sci Fondo Matese) e gli Enti, soprattutto nella persona di Pino Falco, Presidente del Parco Regionale del Matese, che hanno contribuito all’ottima riuscita del progetto.

Cogliamo l’occasione anche per salutare gli amici di Isolino, con i quali siamo stati gemellati e gli amici di Castel di Guido per la loro Migrandata.

 

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